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Il Tribunale Ue annulla i bandi in sole tre lingue

L’Italia ottiene, nella causa T-142/08 con la sentenza del 12 settembre 2013 della Quinta Sezione del Tribunale dell’Unione Europea, un’importante vittoria nella combattuta questione delle lingue nei concorsi dell’Unione stessa.
I bandi annullati prevedevano :
“una conoscenza soddisfacente del tedesco, dell’inglese o del francese («seconda lingua»);
“i test di accesso si sarebbero svolti in tedesco, in inglese o in francese”;
“due delle tre prove scritte (…) si sarebbero svolte in tedesco, inglese o francese, così come la prova orale ed il colloquio”.
L’Italia si era appellata ai principi del multilinguismo e di non discriminazione dell’articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.