Riesame - Sintesi della motivazione
Poiché le richieste di parere all’esame del Comitato Consultivo si configurano quale espressione delle funzioni istituzionali di cui all’art. 13 del R.D. 30/10/1933, n. 1611, ancorché esercitate nei confronti della stessa Avvocatura dello Stato per le attività nelle quali essa agisce da amministrazione attiva, e l’attività consultiva in esame attiene a materia potenzialmente oggetto di contenzioso, come tale sottratta all’accesso ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 26 gennaio 1996, n. 200, a tenore del quale «Ai sensi dell'art. 24, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241 , in virtù del segreto professionale già previsto dall'ordinamento, al fine di salvaguardare la riservatezza nei rapporti fra difensore e difeso sono sottratti all'accesso» i «pareri resi in relazione a lite in potenza o in atto e la inerente corrispondenza», norma che rientra tra i casi di eccezione assoluta di cui al comma 3 dell’art. 5 bis del decreto legislativo n. 33/2013, come confermato dalla sentenza del TAR Lazio, Sez. I, 25 giugno 2019, n. 8264, l’istanza è respinta.